Il web e i social sono un gran circo. Trovare informazioni utili – soprattutto per noi allergici – e che queste siano attendibili a volte può essere difficile. Ne avevo già parlato in un’altra occasione. Negli anni, oltre all’esperienza di vita vissuta in compagnia delle allergie, ho affinato la capacità di documentarmi su siti, blog o gruppi social seri e professionali.

Mi è capitato di entrare in gruppi facebook dove lo stile non era proprio “british”. A volte leggo articoli poco accurati e troppo generalisti affinché possano essere davvero utili per chiunque. Con questo non voglio dire che il mio blog sia perfetto: come ho già avuto modo di ammettere, io non voglio insegnare niente a nessuno: racconto solo la mia esperienza pluriannuale con le mie allergie (che sono tante…), con gli alti e bassi, con le cavolate o con i successi che a volte capitano.

Quando però scovo qualcosa di davvero utile, non posso tacerla.

In privato capita che mi scriviate per avere informazioni su prodotti o ingredienti da usare con serenità in caso di allergia al nichel o a singoli alimenti che abbiamo in comune. E’ il problema di tutti noi allergici, ciascuno con la sua peculiarità, ed è anche quello che potrebbe frenarci dal provare delle novità (alimenti o prodotti per la cura della persona o come è capitato a me con la reintroduzione del riso dopo tanti anni).

A questo scopo è nato un nuovo gruppo facebook a cura Cibo Amico Allergia Alimentare e Anafilassi che si chiama Etichette e allergeni.

Cito il benvenuto di Valeria Invernizzi, amministratrice del gruppo: “Ciao! In questo gruppo potrai segnalare prodotti con allergeni nascosti, con ingredienti imprevedibili, con etichette non conformi alle normative. Lo scopo è di creare un tam-tam di avviso per altri consumatori con allergia. Per postare […] pubblica la foto e aggiungi ‪#‎NOMEDELL’ALLERGENE‬. In caso di segnalazione di errori e gravi non conformità alla normativa potrai chiedere indicazioni a Cibo Amico, in modo da aumentare nei produttori la consapevolezza delle esigenze del consumatore allergico e favorire la tutela di chi ha la dieta come terapia.”

Insomma ci permette di essere aggiornati su prodotti che potrebbero farci male sul serio.

E’ sufficiente usare l’hashtag (il cancelletto per capirci: #) e il nome dell’allergene che ci interessa, sia che abbiamo da segnalare qualche irregolarità sia per essere al corrente di quello che succede attorno a noi. L’unione fa la forza e, a dispetto del circo di cui parlavo all’inizio dell’articolo, ci sono casi in cui bisogna solo ringraziare la tecnologia che ci permette di comunicare tra noi, pur vivendo a chilometri di distanza tra noi.

3 COMMENTS

  1. Ciao cara!
    Post interessante, come al solito. Io che ho ritrovato la sensibilità al nichel (mi era proprio mancata…) ho una domanda correlata da farti. Tu come ti comporti quando sei fuori casa, nelle situazioni in cui è necessario per esempio lavarsi le mani? Hai sempre dietro con te un detergente? Tra lavoro e case di amici non so mai bene come comportarmi. Che consigli hai? 🙂

  2. Per quanto riguarda le mani, finora usando il sapone che ho trovato non ho avuto problemi, ma solo nel caso in cui avessi mani davvero sporche. Ma ti parlo di eventi sporadici. L’uso dell’acqua semplice dove non sia indispensabile una detersione accurata la trovo una soluzione migliore. Nel mio caso è sempre stata la ripetizione dell’uso di un detergente in modo continuativo che mi ha dato problemi (saponi per le mani, detergenti per l’igiene intima o shampoo).
    Ti consiglio quindi di fare come faccio io. Acqua semplice. Ovviamente quando rientro la pulizia più accurata è d’obbligo ;).
    Spero di esserti stata utile.

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