Allergie e paura. Un binomio che apre un nuovo appuntamento con le Storie allergiche. Credo che sia importante, ma soprattutto utile condividere le nostre emozioni – è il motivo per cui è nato questo giardino d’inverno virtuale – perché spesso quella matassa di sentimenti (tra cui spicca molte bene anche la paura) coinvolge molti di noi. In molti mi contattate privatamente perché pensate di essere gli unici a vivere questa esperienza con le allergie.

Anche io l’ho pensato quando nel 2000 mi hanno diagnosticato tutte le allergie con cui avrei dovuto scendere a patti per il resto dei miei giorni. Ma all’epoca non esistevano web e social e quindi si andava di “passaparola”. Mica facile però… Trovare qualcuno come me? Impossibile!

E’ così che ho deciso di aggiornare questo diario virtuale e le vostre mail mi confermano che sono ancora “utile”.

Lascio la parola a J.

Salve finalmente ho trovato un sito dove confrontarsi, e magari avete consigli. Mi hanno diagnosticato l’allergia ad additivi e conservanti. Un disastro! Dopo anni e anni che mi dicevano che ero fissata e volte anoressica perché rifiutavo alcuni alimenti e che le bolle che avevo erano brufoli, finalmente un medico mi ha spiegato che i miei sfoghi erano manifestazione di orticaria da allergia. Sfortuna nella sfortuna non posso assumere antistaminici (oltre ad altri medicinali) che mi provocano reazione. Purtroppo il dottore non mi ha molto aiutata perché non sono specializzati nel mio tipo di allergia. Come se non bastasse sono stata sottoposta ad un intervento chirurgico e il mio corpo e andato in tilt totale. Ho eruzioni cutanee continue: è sufficiente il minimo sbaglio o l’uso di creme che, anche se bio, siano diverse dal solito e ne patisco subito le conseguenze. Vivo malissimo questa situazione perché non posso mangiare quasi nulla e gli sfoghi cutanei mi fanno sentire orribile perché non ho mai sofferto di acne e svegliarsi e ritrovarsi nell’arco di pochi anni dall’avere una pelle normale a una piena di bolle mi stressa da morire […] Un vero disastro. Ecco vorrei sapere come vivete voi e se anche altre persone hanno i miei stessi problemi e che consigli avete. Grazie.

La mia risposta è stata questa.

Ciao J.,
intanto un abbraccio virtuale fortissimo.
Sei la seconda persona che questa settimana mi scrive una mail così. Non sono un medico e quindi non mi addentro in questioni cliniche. L’unica cosa che posso dirti è che bisogna affrontare tutto alla giornata. Grazie al cavolo, mi dirai ;)…
Lo stress, che vivere quotidianamente con una malattia provoca, peggiora purtroppo le nostre condizioni. Il cortisolo è un vero bastardo e acuisce le nostre reazioni.
Quello che mi sentirei di consigliarti è di provare a cercare un medico competente per la tua patologia che sia abbastanza sensibile da suggerirti un collega “allergologo specializzato” con cui fare squadra per aiutarti ad affrontare tutto insieme a dei professionisti e non totalmente da sola.
A fianco ti consiglierei di cercare anche un aiuto complementare. Io ho trovato giovamento con l’omeopatia. Ma anche l’omeopata deve essere veramente capace, altrimenti lascia stare.
Per il resto mi sento di dirti che non sei sola. Siamo in tanti con patologie più o meno aggressive.
Fatti forza e abbi cura di te, senza demoralizzarti, senza scoraggiarti anche se ci saranno giornate “no”. E ce ne saranno. Godi di quelle meno “no” e cerca di volerti bene anche con la pelle rovinata.
Quando vuoi, anche solo per sfogarti sai che qui c’è una mail che ti può dare virtualmente una pacca sulla spalla.

La convivenza con le allergie può essere complicata, ma si può e si deve affrontare un giorno alla volta. Con coraggio e un pizzico di ottimismo.