Nuova Storia allergica da condividere con voi lettori. Mettere in comunione le nostre emozioni a fronte delle allergie più o meno comuni (in questo caso si tratta del nichel) ci aiuta a viverle con meno timori e a sentirci meno soli.
Ciao Simonetta, ho scoperto da poco di essere allergica al nichel.
Ho fatto i Patch test. Da aprile mi si gonfiavano le palpebre. Ho eliminato da subito il trucco perché l’oculista mi ha parlato di eczema e l’ho curato per un po’ con il cortisone. Poi è peggiorato ed il dermatologo ha ipotizzato una Dac o una psoriasi oculare chiedendomi di effettuare il Patch test ed il Patch cosmetologico. Proprio in quei giorni gli occhi sono letteralmente “esplosi” facendomi assomigliare ad un camaleonte…
Nel frattempo ho messo a punto la mia personale lista delle allergie: nichel (positivo +), mix essenze (positivo +), palladio (eritema), gomma lacca (eritema) , sodio omadine (positivo +), fenilmercurio acetato (eritema).
Come vedi, l’allergia al nichel non è neanche molto importante.
Sono stata liquidata un po’ frettolosamente e mi è stato detto di stare attenta agli alimenti e di leggere sempre componenti ed ingredienti di ciò che usavo.
Ho iniziato acquistando subito i prodotti della Bionike per me, Winni’s per casa ed uno stock di mutande di cotone bianco visto che da mesi soffrivo di vari problemi di natura intima che, malgrado le tre visite ginecologiche, non ho ancora risolto.
Però… ora mi chiedo come andare avanti. Dovrei vedere un allergologo, o forse un nutrizionista, o magari un immunologo? Se sì, chi? L’allergologa che mi ha diagnosticato le allergie mi ha detto che ci saremmo parlate dopo un periodo di osservazione abbastanza lungo, non prima di settembre. Il dermatologo mi ha risposto che se non mi aveva detto nulla l’allergologa, figuriamoci se poteva dirmi qualcosa lui… Non capisco cosa posso mangiare e cosa no, su internet c’è scritto tutto ed il contrario di tutto. Quanto la detox debba essere rigorosa… insomma sono un po’ frastornata…
Tra l’altro mi sembra di non riuscire a digerire nulla malgrado stia attenta a tutto…e anche se mangio pochissimo in queste settimane ho perso solo un paio di chili.
Se penso che fino a poche settimane fa mangiavo e bevevo di tutto… mi deprimo un po’. Almeno riuscissi a stare bene.
Mi chiedo se posso ricominciare a truccarmi, ovviamente con prodotti nichel tested, ma sono terrorizzata al pensiero di una reazione.
La scorsa settimana, per aver mangiato un panino con la porchetta ho rimesso tutto il giorno, sbandavo, mi girava la testa…eppure la carne è concessa. Mi chiedo se non sia colpa delle spezie… eppure solo una settimana prima l’avevo mangiata ed ero stata bene.
E poi…un atroce dubbio…poniamo che sbagli alimenti o abbigliamento (mutande sostituite ma tutto il resto dell’abbigliamento e rigorosamente nero)…le reazioni sono immediate o corro il rischio di tornare ad avere quegli occhi. E poi…gli occhi sono solo una reazione esteriore…che mi starà combinando questo maledetto nickel sugli organi interni. Guarirò? Per quanto tempo dovrò mangiare così… Ogni tanto posso concedermi il lusso di uno sgarro? Devo girare con il cortisone e gli antistaminici in borsa? Fino ad oggi non me lo ha detto nessuno…
Insomma, la confusione e troppa.
Stanotte, complice la non digestione, mi sono imbattuta sul tuo sito e mi sono letta gran parte degli articoli. Ho trovato tanti riferimenti importanti, ti ringrazio.
Buongiorno S.,
intanto la prima cosa che ti dico è che mi dispiace. Essere allergici è un problema, lo so…
So anche che all’inizio è tutto più difficile. Sembra di non capire più niente e tutto ci spaventa. So anche questo, mio malgrado.
Cosa ti posso consigliare?
Per prima cosa devo premettere che non sono un medico, ma solo e rigorosamente una semplice paziente (e di pazienza ce ne vuole un bel po’ con le reazioni allergiche…).
Subito dopo cerco di capire e ti chiedo se l’edema degli occhi ti è venuto solo a contatto con prodotti specifici. Perché in quel caso la risposta è piuttosto semplice: non truccarti più. E’ un gesto estremo, ma piuttosto che stare male, io ho scelto quella strada. Bionike per esempio a me non ha fatto bene (a dimostrazione che non esiste il prodotto anallergico per eccellenza, perché basta un unico ingrediente a cui siamo allergiche e il gioco è fatto).
Per quanto riguarda l’abbigliamento, ho verificato nel tempo che il problema è soprattutto legato al tipo di tessuto, più che alle tinture (cotone, lino, lana pura sono perfette; purtroppo trovare vestiti in fibra naturale sta diventando sempre più difficile).
Per quanto riguarda l’alimentazione, di nuovo ti consiglio di mangiare le cose più naturali possibili, con la consapevolezza di ciò che mangi. Verifica sempre cosa contiene ciò che mangi: evita i conservanti (E+numeri vari), prediligendo prodotti freschi. Consiglio sempre di tenere un diario “alimentare”, così in caso di reazione verifichi subito cosa hai mangiato nelle ultime 72 ore (sì, purtroppo è così)
Ultima cosa: la paura. Viene troppo spesso sottovalutata, ma è una componente inevitabile in queste situazioni. Come gestirla? Prova a fare delle gran sessioni di respirazione (inspiri contando fino a 4 ed espiri contando fino a 6: fallo quando stai bene, così ti alleni per quando non ti senti in formissima e soprattutto in piena crisi di panico). Sembra una sciocchezza, ma fidati aiuta per calmarsi quando entriamo nel loop della depressione post-diagnosi.
Spero di esserti stata di aiuto.
Una pacca sulla spalla è quanto riesco a fare per te.
Quando vuoi, la mia mail la conosci.
Una abbraccio anallergico e sincero.