– Mamma, ma perché mangi sempre tutto bianco? – La mia terzogenita mi ha chiesto qualche giorno fa. Ha sei anni e mangia alla mia stessa tavola da sempre, ma l’altro giorno – con questa affermazione – mi ha colpita, perché nemmeno io ci avevo fatto caso.

– In verità, non mangio solo cose bianche…

– Invece sì.

Effettivamente prediligo – ma senza accorgermene – alimenti bianchi: mozzarelle e formaggi freschi, latte (senza caffè da sei mesi circa), yogurt, zucchero raffinato, mele sbucciate.

La mia alimentazione, a causa del nichel, è davvero limitata, ma ultimamente senza accorgermene sto restringendo la varietà già piuttosto scarsa a causa della mia pigrizia. Ecco che allora per dimostrare a mia figlia che posso mangiare anche qualcosa di un po’ più colorato (sempre colori pastelli, sia ben chiaro, eh!) mi sono messa d’impegno a elencarglieli.

– La carne non è bianca, per esempio.

– Il pollo però quando è cotto diventa bianco, no?

– Mmm, sì hai ragione, ma il prosciutto crudo è rosa!

– Ok, e poi?

– Le olive sono verdi, l’olio pure. Le uova sono gialle.

Allergie alimentari e dieta “in bianco” quindi. Nel mio caso la dieta in bianco non ha nulla a che vedere con quella comunemente intesa per chi sta poco bene, visto che a me non sono permessi riso e pastina in brodo. E’ proprio il colore delle cose che mangio di solito. E mia figlia ha davvero ragione. Sistema immunitario a parte, sono davvero un pessimo esempio da imitare a tavola per la mia prole ;).

Loro però mi stanno vicino e capiscono (fino a un certo punto, ovviamente) le mie allergie (ma ne avevo già parlato in un altro post). Certo, quando per cena mangio yogurt bianco o gelato (ho scoperto il gelato bio, ma veramente bio, della Coop e dell’Iper che contiene solo zucchero e panna, senza addensanti di alcun tipo) qualche incomprensione sorge.

– Perché tu puoi mangiare solo il gelato e noi no?

In effetti è davvero difficile controbattere ;).