Per consuetudine le feste comandate si passano con parenti e amici seduti a mangiare. Il cibo è prima di tutto convivialità. Indi per cui, le feste a tavola con le allergie s’hanno da fare, altrimenti che feste sarebbero, no?

Finita la parte politically correct.

Io però non ho potuto mangiare i cappelletti in brodo, perché i cappelletti si fanno con i cereali e i cereali contengono nichel e io sono allergica al nichel. Il brodo si fa con la carne, ma ci devi aggiungere un po’ di sapore, sennò che brodo è. Indovina un po’ cosa dà sapore al brodo? Il sedano, la cipolla e non so che altro, ma io sono allergica a entrambi, quindi è inutile continuare con la lista.

Non posso mangiare nessun primo. Nessuno. Sono allergica perfino al riso, figurarsi.

Posso però sempre passare al secondo, visto che con i primi piatti e le verdure gli esperimenti dell’anno scorso sono miseramente falliti. Posso mangiare i soliti latticini. Sempre quelli che, guarda un po’, negli ultimi tempi sono entrati a far parte della black list nella battaglia di dietisti/veg* qualcosa. Il latte sarebbe addirittura peggiore della carne (che è tutto dire). L’osteopata dal quale sono andata per le mie cervicali sensibili mi ha consigliato di togliere – udite, udite – il latte e i latticini. Okkkei. Ho preso fiato, per non rispondergli male. Della serie: – Ma io che cavolo mangio allora? Non m’è rimasto più niente!
Poi chiedetemi perché insisto con il fai-da-te.

Fortuna che c’è la carne. Ennò, cara mia! Gli animalisti, i crudisti, gli -isti in generale non sono d’accordo. Hanno ragione a rigor di logica ambientalista, ma io di nuovo mi altero un po’ (solo un po’, va bene?): – Che cavolo magno io?

Dai, poi c’è il dessert.

La colomba?

– No, grazie. Contiene cereali e frutta secca. Mi ripeto? Sì, dai, lo ridico. Contengono nichel.

L’uovo di cioccolato?

– Il cioccolato, no. Ovviamente… Ma l’uovo sì…

Tutta ‘sta tirata per dire che la mia Pasqua, finché qualcuno non mi dirà che anche la frittatina fa male di default, è stato il mio succulento pranzo.

A me le feste a tavola con le allergie non mi fanno bene. No, no, proprio per niente.