Dopo i Prick per gli inalanti e il patch test, il mio ultimo check up allergico ha previsto anche il Prick per gli alimenti. Ecco quindi il nome e cognome delle mie allergie: un aggiornamento degli alimenti da evitare.

Qualche sorpresa c’è stata: la prima e fondamentale (ma soprattutto positiva!) per me è che dopo sedici anni non risulto più allergica né al riso e nemmeno all’arancia, alle fragole, al kiwi. La maggior parte degli alimenti a cui sono reattiva è risultata invariata, salvo che si è aggiunta quella alla mela (che però, visto che sto mangiando senza problemi continuerò a mangiare, almeno per il momento) e alla prugna (con la quale avevo già sperimentato una reazione allergica tanto tempo fa e che comunque non mangiavo nemmeno prima).

Per il resto ecco a cosa devo fare attenzione:

-lenticchie
-prezzemolo
-piselli
-pesca
-ciliegia
-prugna
-mela
-arachide
-nocciola
-mandorla

L’allergologa era più entusiasta di me all’idea che avrei potuto cominciare a mangiare il riso come carboidrato permesso dalla dieta nichel-safe. Sulla farina di grano tenero (permessa in modiche quantità dalla mia dieta nichel-safe e non positiva tra gli alimenti del prick), che non riesco a mangiare perché “mi gonfio come un pallone”, la dottoressa mi ha paventato l’ipotesi di approfondire una mia presunta celiachia. Ho detto di no, grazie. Preferisco rimanere con il sospetto e provare a vedere cosa succede introducendo il riso a tavola.

A questo punto vi chiederete quante ricette abbia sperimentato da quel giorno, vero?

La risposta è semplice: nessuna! Lo so che sono una codarda, ma non ho avuto il coraggio di assaggiare nemmeno un cucchiaio di riso. In compenso mi sono rimpinzata di arance (che adoravo prima del 2000), che non hanno lasciato un bel segno al mio contorno occhi, però…

Insomma dopo tanti anni si ricomincia la danza di cosa posso e non posso mangiare. Cosa ho il coraggio di aggiungere e in che quantità (mio marito sostiene che se avessi cominciato con uno spicchio di arancia, probabilmente i miei occhi non ne avrebbero risentito… Chissà!).

Nel frattempo vi tengo aggiornati ;).

Se vi siete persi la cronaca del mio ultimo check up potete leggere anche l’evoluzione delle mie allergie per gli inalanti e per il nichel.