Con l’arrivo dell’autunno torna la mia voglia di mangiare carne e in particolare di qualcosa di saporito.
Per questo fine settimana intendo cucinare gli involtini di pollo. Per essere perfetti anche per chi è allergico al nichel come me è fondamentale scegliere bene gli ingredienti.
Io non uso mai (e non solo per gli involtini di pollo) i salumi che contengono spezie non meglio identificate o aromi naturali o vegetali. Ho sempre il sospetto che dietro queste diciture anonime si nasconda qualcosa che non va: d’altronde se fossero alimenti sani e così naturali (non necessariamente nichel-consentiti, eh) che male ci sarebbe ad elencarli esplicitamente?
L’unico salume che mi concedo è il Prosciutto crudo di Parma. Non si tratta di pubblicità (figurarsi se il produttore del suddetto cosciotto ha bisogno di questo blog). Come mi è già capitato altre volte di dire, qui segnalo solo prodotti che io-pluriallegica posso usare e che non mi hanno fatto male. Di solito lo compro pre-confezionato: è così che ho scoperto che non ci sono aggiunte di conservanti o aromi. C’è solo la carne e il sale. Costa di più, ma sono sicura di non avere problemi.
Per me e la mia famiglia che è composta da 5 persone ho comprato 10 fettine di petto di pollo (tagliate sottili e schiacciate affinché siano ancora più sottili), due etti di Prosciutto crudo di Parma, un pezzo di formaggio Asiago (anche nel caso del formaggio controllo sempre sulla confezione che ci siano esclusivamente latte, caglio e sale, senza altre aggiunte).
Il formaggio lo compro in un unico pezzo e poi lo affetto da sola, il più sottile possibile e lo metto in alcuni involtini (quelli riservati a me e a mio marito, visto che ai bambini non piace l’idea del formaggio).
Stesi i petto di pollo, aggiunti il prosciutto crudo e il formaggio, li chiudo, facendo dei rotolini, con gli stuzzicadenti. Di solito li cucino in forno, utilizzando la teglia e la carta da forno sulla quale metto un po’ di olio extravergine d’oliva. Alla fine spargo un po’ di sale e pochissimo pepe (se i bimbi vedono i puntini neri del pepe, rischio di dover mangiare da sola tutti gli involtini). La quantità di sale dipende dai vostri gusti, visto che il prosciutto è già saporito di suo, io ne aggiungo davvero pochissimo.
Per cuocerli uso il forno caldo a 200°. In una ventina di minuti sono pronti (con cinque minuti scarsi di grill gli faccio venire una bella doratura sopra). Io – che sono una pessima cuoca – li sorveglio e li giro se vedo che si cuociono troppo da una parte. Anche se il formaggio lo metto solo in alcuni involtini, la cremina che fuori esce è buonissima anche per tutti gli altri.
A me è venuta l’acqualina in bocca e a voi?
Buon appetito!