Allergie alimentari e diario quotidiano sono un binomio imprescindibile nella mia convivenza con un sistema immunitario ballerino.

Una delle primissime cose che la mia allergologa mi ha insegnato a fare dopo avermi diagnosticato l’allergia al nichel, è stata quella di tenere un diario che io ho definito alimentare.

Quando ancora non si è pratici con l’elenco degli alimenti che si possono e non si possono assumere (il mio elenco lo trovate qui) è consigliato tenere a portata di mano un notes, un quaderno o un’agenda, da conservare in cucina se mangiate sempre a casa o da portare con voi se mangiate fuori e non avete buona memoria come la sottoscritta, dove appuntare tutto quello che si usa nell’arco della giornata.

Per i più sensibili come me, io consiglio di tenere traccia anche di altre novità, oltre a quello che mangiate: per esempio se cambiate detersivo o crema per il viso o lo shampoo o se andate dal parrucchiere e usa prodotti nuovi, ecc. Il diario delle allergie, se ben aggiornato, aiuta a capire a distanza di giorni se avete ingerito ingredienti o se siete entrati in contatto con prodotti che vi hanno fatto stare male. Visto che le mie reazioni possono arrivare anche a distanza di qualche giorno è più facile ricordare cosa è successo se metto tutto per iscritto.

Non solo.

Se si ha la costanza di aggiornarlo per molto tempo può essere utile per le reazioni che io chiamo una tantum che al momento sembrano non avere una spiegazione, ma magari a distanza di mesi, hanno una loro motivazione logica di causa-effetto ripresentandosi la stessa situazione.

Essere allergici richiede un ottimo spirito di osservazione. Dove l’osservazione può non essere sufficiente, carta e penna – o un blog se volete – sono dei perfetti compagni di viaggio.

E voi, ce l’avete un diario delle allergie? Il mio attualmente lo potete leggere seguendo il tag Diario delle allergie.