Lettori “pazienti” e carissimi, continuo ad attingere dai vecchi scambi di consigli tra allergici, come ho fatto negli ultimi post (Allergie e acido folico e Allergie difficili da scovare). E’ più facile che mi scriviate in privato per avere qualche dritta, piuttosto che intervenire nel mio giardino d’inverno. Non sempre sono in grado di aiutarvi perché, lo ripeto fino alla nausea, non sono un medico. Le risposte che vi offro arrivano dalla mia esperienza pluriennale con le allergie, condita di sano e sempreverde buonsenso.
Alcuni dei vostri quesiti possono essere utili ad altri soggetti allergici, come in questo caso, visto che l’abbigliamento e le allergie da contatto mietono ancora parecchie vittime. Il tutto nel rispetto della privacy di ciascuno di voi e mantenendo l’anonimato delle vostre domande. Questo è un nuovo caso a cui sono stata felice di contribuire.
Purtroppo da un anno e mezzo ho scoperto di essere allergica ai coloranti (soprattutto il blu e il nero) e ai tessuti sintetici. Se sudo, nemmeno la maglia di cotone a maniche lunghe, messa sotto alla maglietta di materiale sintetico, mi salva perché con la traspirazione, la mia pella viene a contatto comunque con colore e tessuto.
Come hai scritto nell’articolo Allergia al nichel e abbigliamento, la ricerca del vestiario è diventata un’impresa da Indiana Johns e, soprattutto d’inverno, diventa difficile trovare qualcosa da mettere che non faccia venire allergia. Ho letto nell’articolo che hai difficoltà a trovare guanti e sciarpe. Io ti consiglio i negozi della Sisley, lì ho trovato, anche se cari, sciarpe e berrette in pura lana vergine che, finalmente, posso indossare per ripararmi dai mesi più freddi.
Ti voglio chiedere se anche a te, tra i vari sintomi, oltre al prurito, arrossamento e, a me, gonfiore del viso, ci siano anche le perdite.
Quando non sapevo cosa fosse (per due anni ho vagato per ospedali con dottori che pensavano fosse allergia alimentare) sono andata anche dal ginecologo, pensando che per quel problema si trattasse di candidosi. È stato invece il ginecologo a dirmi che non c’era nulla di tutto ciò , bensì un’infiammazione che secondo lui era dovuta ad un’allergia.
Con il patch test si è poi scoperto che ero allergica ai coloranti, sopratutto blu e nero, e ai materiali sintetici.
Tra i sintomi, quando vengo a contatto con questi colori e/o materiali, ho anche perdite e fastidio.
Ciao R.,
io uso solo intimo di cotone bianco ed evito accuratamente i jeans.
Prima di scoprire tutte le mie allergie anch’io soffrivo di infiammazioni varie a livello genitale: risolti i problemi di allergie (uso solo pantaloni di cotone per esempio – ed è sempre più difficile trovarli – e prodotti per l’igiene della Vea), anche le varie infezioni si sono diradate.
Un’amica – allergica al nichel – dopo aver fatto tutta la trafila dei ginecologi, esami, prelievi, ha scoperto che la causa era banalmente il detergente intimo.
Io per esempio uso solo certi prodotti anche per l’igiene intima. Tu cosa usi? Prova a farci caso.
Per quanto riguarda il freddo a settembre ho fatto una collezione di sciarponi in puro cotone per l’inverno. L’anno scorso ho trovato diversi capi in lana (maglioni e cardigan) in pura lana da Benetton.
Per i coloranti credo che l’unica soluzione sia comunque non usare indumenti sintetici (anche se di colori chiari). Io li ho aboliti da un po’. Ho pochi capi, ma di colori e materiali adatti alla mia sensibilità.
Sì, anche io ho abolito indumenti, sia intimi che non, sintetici. Anche le lenzuola ora sono bianche e di cotone.
Per l’igene intima uso Neutromed, ma proverò con i prodotti Vea.
La cosa “divertente” è che durante il ciclo l’allergia scompare…forse perché gli ormoni prodotti riescono a combattere il fattore allergenico…boh! Sta di fatto che, in quei giorni, posso osare a mettere capi diventati out per me o per materiale o per colore o per entrambi i motivi. Certo, non 100% sintetici, ma misto cotone, che comunque mi provocano fastidi il resto dei giorni.
Conta che ho una maglia 100% cotone. Ho iniziato a diventare rossa in faccia, prurito e perdite…abbiamo scoperto che l’etichetta dietro al collo era cucita con filo di nylon. Tolto subito quello, mentre l’avevo addosso, mi è scomparso all’istante ogni sintomo.
Dalla Benetton ho trovato dei Jeans 95% cotone e 5% elastan… poi ho visto che, anche se 100% cotone, è meglio evitare quelli blu scuro.
Il mio problema sono le calze d’inverno…. l’anno scorso io e mia madre abbiamo girato in ogni dove, ma zero. Non vendono più nemmeno le calze di seta (quelle in tempo di guerra, per intenderci).
Un disastro!!
R.
Ecco, come dicevo all’inizio del post convivere con le allergie e con l’abbigliamento (più o meno alla moda) si complica di anno in anno. Rispetto al 2015, anno al quale risale questo scambio di consigli, le cose sono peggiorate. La produzione di sintetici è spropositata e la mia scorta di vestiti in fibra naturale (quando trovo qualcosa che posso indossare, ne compro almeno due o tre pezzi) si assottiglia drasticamente.
E voi, come vi comportate?