Carissimi lettori, in molti mi scrivete in privato per avere qualche risposta che a volte faccio fatica a darvi innazitutto perché non sono un medico.

Credo che molti dei vostri quesiti possano essere utili ad altri allergici sui generis come lo sono io. Ecco perché ho deciso di pubblicare in forma anonima alcune delle vostre domande. Questo è un caso, che almeno per ora non ha avuto una soluzione e risale a qualche anno fa.

Da circa 10 anni mio marito manifesta praticamente tutte le domenica (o qualche volta il sabato) una rinite allergica, stanutisce e si soffia il naso tutto il giorno in continuazione. Abbiamo già provato a escludere molti alimenti dalla dieta e fatto diverse cure ma niente ha funzionato. Avevamo fatto anche i test allergologici ed era emersa l’allergia a acari e pelo del gatto, ma ormai siamo praticamente convinti (e lo ha confermato anche uno specialista) che questa reazione sia legata al fine settimana, ovvero i giorni in cui lui non lavora. Mi sai indicare quale potrebbe essere una cura (se esiste) o a chi dovremmo rivolgerci secondo te per risolvere questo problema?

La mia risposta è stata la seguente.

Come avrai sicuramente letto nel blog, io non sono un medico. Sono “solo” molto allergica.
1. Io faccio sempre affidamento sulla mia allergologa. Nel vostro caso chi segue il tuo compagno? Cosa dice? Cosa vi suggerisce? Mi pare strano che non vi abbia dato indicazioni. Se è così vi consiglio di cambiarlo.
2. Sono seguita anche da una bravissima omeopata. Potrei consigliarti di prendere informazioni se nella tua zona c’è qualcuno di bravo. Con l’omeopatia bisogna andarci cauti, per cui se non sei assolutamente certa della competenza del professionista evitala (così come per la fitoterapia o altre cure alternative). Se però c’è una componente emotiva (stress legato al lavoro?) l’omeopatia con me è stata utile.
3. Sentendo la storia, ma ripeto non sono un medico, sono più un’osservatrice: più che qualcosa di alimentare penserei a qualcosa con cui sta più a contatto nel weekend. Che ne so? Il divano in tessuto potrebbe essere un ricettacolo di acari. Gatti della vicina, nel giardino o nelle vicinanze. Prodotti per la cura del corpo che magari usa nel fine settimana quando ha più tempo o che utilizzi tu. Penso più a qualcosa di ambientale esterno e inalabile che a qualcosa legato all’ingestione (che di solito ha altri tipi di reazione).
Non so se sono riuscita ad esserti di aiuto.
Ti auguro un grosso in bocca al lupo e ti mando un abbraccio enorme.
Cari saluti,
Simonetta

Ciao Simonetta,
Grazie mille per la tua risposta, in ogni caso.
Abbiamo già “provato” diversi allergologi ma non abbiamo mai risolto il problema.
Idem con l’omeopatia, proprio adesso stiamo facendo la dieta senza lieviti, senza formaggi, senza te, caffè, cacao e tutto ciò che è fermentato più vari granuli e gocce ma nessun miglioramento neanche così.
Abbiamo già vagliato tutte le variabili di ciò che di diverso accade nel fine settimana ma purtroppo anche in questo caso non abbiamo avuto nessuna illuminazione e già da tempo abbiamo eliminato tutti i profumi…
Speravo che magari nella tua esperienza avessi già sentito qualcosa del genere… Dato che davvero non so più a chi rivolgermi…

Le allergie sono delle belle gatte da pelare. Non sempre è facile conviverci, ma la mia esperienza insegna che si deve e si può.

1 COMMENT

  1. “Speravo che magari nella tua esperienza avessi già sentito qualcosa del genere” mi pare un discorso sensato . . . una speranza che capisco! 🙂

    Ciao, Fior

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