Nell’ultimo post ho parlato del mio amore-odio per il riso che entra ed esce dalla mia dieta dall’anno scorso senza alcuna regolarità, anche per colpa mia.

Oggi invece affronto un altro ingrediente difficile per me: la farina di grano tenero.
Allergia al nichel e la farina di grano tenero dovrebbero andare d’accordo, anche se il consumo di quest’alimento dovrebbe essere limitato nella quantità. Per anni non l’ho mai usato: i miei primi tentativi di re-introduzione li ho documentati qui sul mio giardino d’inverno. Anche con questo ingrediente si è instaurato un rapporto di timida vicinanza.

Dal 2000, anno in cui mi sono state diagnosticate tutte allergie che mi perseguitavano da tempo, ho dovuto eliminare la farina dalla mia tavola senza troppa fatica. Più difficile per me, come sempre dopo molta astinenza, è stato reintrodurla.

Dai miei primi esperimenti culinari, che risalgono al 2014 ad oggi, le cose sono cambiate.
Forse perché è più facile trovarla già pronta in diverse versioni (piadine, biscotti fatti in casa in dosi massicce, grissini, ecc…, tutto rigorosamente controllato affinché non ci siano altri ingredienti che non vanno d’accordo con le altre mie allergie alimentari), ma nell’ultimo anno credo addirittura di averne abusato (le mie cosce e il mio giro vita lo possono testimoniare).

Sarà la pre-menopausa oppure il fatto di aver evitato i carboidrati per troppo tempo, ma la prova costume comincia a mettermi ansia.

Tra l’altro, aver cambiato lavoro (ritmi e tempistiche) implica una minore disponibilità di pause da ritagliarmi per fare attività fisica e quindi l’abbondante consumo di farina mal si concilia con l’avvicinarsi del cambio armadio estivo.

Però…
Cavoli, quanto mi piace mangiare i biscotti caserecci che faccio con i miei figli la domenica mattina!
Volete mettere il sapore della piadina con il prosciutto crudo (per una che per quindici anni mangiava il prosciutto senza niente altro che non fosse la mozzarella)!

Pensare di mettermi a dieta, quella dimagrante questa volta, non mi mette di buon umore. Per cui per il momento non ci penso.

Che dite, dovrei?

4 COMMENTS

  1. Assolutamente no!
    Goditi queste reintroduzioni e cerca di trovare il tuo equilibrio. Massimo ci incrociamo a passeggiare sul lungomare per smaltire la piadina di troppo! 🙂

    • Monica, non dico nulla su quello che ho passato per sedici anni, ma adesso mi sembra di rinascere aggiungendo pochissimi ingredienti nuovi. Il mio fisico – provato da anni di astinenza – sta facendo incetta di “grasso” e insieme alla pre-menopausa sta mettendo su un po’ troppo peso, purtroppo. Anche la mia fisoterapista mi ha consigliato di smaltirli il prima possibile 🙁
      Ce la farò :)!
      Ce la farò :)!
      Ce la farò :)!

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