Vivere con le allergie cutanee è una bella scocciatura. Io sono allergica al nichel da tantissimo tempo e l’associazione “reazione allergica” e “bigiotteria” mi è sempre sembrata naturale, anche prima di scoprire di esserlo, allergica al nichel. Con il tempo mi sono resa conto che la mia pelle non reagiva solo in presenza di un bel paio di orecchini o di un bracciale appariscente. Era sufficiente un paio di pantaloni con il bottone in metallo, un paio di sandali con qualche applicazione in più(e non sempre era sufficiente un po’ di smalto per coprire quel benedetto metallo e non farmi avere reazioni minori).
Io ho una pelle, oltre che sensile, piuttosto chiara a prescindere dalle allergie. Qualche volta mi chiedo anche quanto le mie allergie possano aver trovato un terreno fertile, avendo io un’epidermide così delicata per natura. E’ sufficiente infatti molto poco perché arrosisca anche senza nessun intervento da parte di un allergene. In presenza del nichel (praticamente presente ovunque, argh!) potete immaginare le cinquanta sfumature di rosso che riesco a interpretare. Fidatevi sulla parola: non c’è nulla di romantico in quelle nuance.
Quand’ero più giovane avevo la pelle e i capelli tendenti al grasso e quindi non sentivo con particolare urgenza la necessità di ungermi con creme emollienti. Con il passare del tempo le cose stanno cambiando. Le mani, che sono le più esposte al freddo e ai lavori più intensi, e i piedi (in inverno perché sempre chiusi nelle scarpe e in estate perché esposti alla sabbia) sempre più spesso hanno bisogno di abbondanti ripassate di crema. Ho già avuto modo di dire che uso solo una linea di prodotti per la cura del corpo che finora mi ha aiutato molto, che trovo solo in farmacia e che, devo ammetterlo, costa parecchio.
Una mattina alla settimana sono a casa dal lavoro e dispongo della casa tutta per me, in pieno relax. Avere tre bambini è bellissimo, ma qualche volta sento anche il bisogno di un po’ di intimità con me stessa. E’ così che da un paio di settimane sto facendo un esperimento. Avevo letto in giro di un peeling naturale, estremamente nutriente, da fare in casa. Gli ingredienti sono pochissimi e naturali, anche se con me naturale non è sempre sinonimo di star bene: il sale fino e l’olio extravergine d’oliva.
Io ho usato una ciotolina dove ho messo tre cucchiai di olio e abbastanza sale da rendere l’evo il meno liquido possibile. A piedi asciutti l’ho spalmato su entrambi, uno alla volta, massaggiando bene. Cercate di non bagnarli con l’acqua perché il sale si scioglie perdendo in parte la sua capacità di abrasione. Alla fine sciacquate bene e, se non vi va di profumare di olive, date una veloce passata con il sapone ai piedi e poi alle mani, che avranno assorbito durante il massaggio parte dell’olio.
Aspetto di vedere l’effetto che fa sulla mia pelle. Idratata lo è, ma con me non è l’unico effetto che mi posso aspettare. Dopo quindici giorni mi pare che non ci siano controindicazioni e non ho avuto né pruriti né irritazioni. La pelle e le unghie sembrano aver gradito.
Nel frattempo tengo le dita incrociate, che non si sa mai.