La mia vita a partire dal 2000 (anche se da sempre ne ho avuto il sentore, ma ne ho parlato qui) non è stata condizionata solo dall’allergia al nichel.

La convivenza con l’allergia ai pollini (graminacee, olivo e qualche altro) era una routine e quindi in primavera uscire all’aria aperta era un supplizio. Quello già lo sapevo da quand’ero bambina.

Nel primo anno di cura con la mia attuale allergologa mi sono stati tolti tutti gli antistaminici che fino ad allora avevo assunto per via orale, facendomi fare solo tanti aerosol e altrettanti  – o forse di più – lavaggi nasali e agli occhi. In parole povere mi ha “ripulita” dalla gran quantità di farmaci assunti fino a quel momento, visto oltretutto che sono allergica a qualche farmaco.

Devo ammettere che ha funzionato, almeno il primo anno.

Quello che non sapevo era di essere anche allergica all’alternaria. Si tratta di una muffa (la definizione la trovate su wikipedia).

Rispetto alle graminacee che mi facevano lacrimare gli occhi e sternutire a raffica, l’alternaria mi toglie(va) il respiro. Me ne sono accorta per la prima volta andando in un magazzino chiuso da anni e facendo l’ennesima corsa al pronto soccorso.

L’allergia all’alternaria si ripresenta soprattutto in ambienti chiusi da parecchio tempo e umidi. Mi crea più fastidi nei periodi caldi soprattutto verso fine agosto e settembre. Per me il segnale è chiaro: sento come se i polmoni decidessero di andare in ferie (il periodo di solito è quello buono).

1 COMMENT

  1. ciao, io sto curando mio figlio da 3 anni per l’alternaria con assunzione giornaliera di fungo Reishi, chiamato anche elisir di lunga vita ed ha attenuato molto i sintomi , ovvero è passato da 1 bronchite al mese a 2 all’anno.
    Ha effetti per tutte le allergie e, poichè cardiopatico dalla nascita, ha avuto benefici anche alla valvola aortica che inspiegabilmente stà compensando il difetto anzichè peggiorare come prospettato statisticamente dai cardiologi.

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