L’inverno che è appena trascorso è stato molto lungo e molto freddo. Per la cronaca: odio l’inverno e odio profondamente il freddo. L’influenza ha assalito con virulenza mio figlio e me e finché non siamo ricorsi all’antibiotico non siamo riusciti a stare bene (lo dico piano perché mio figlio ha di nuovo la tosse e incrocio le dita che se ne vada da sola).
Tutta questa premessa per dire siamo dovuti andare più volte dal medico e subito dopo in farmacia. Qui lo dico e qui lo nego: a me piacciono le farmacie, perché nonostante siano posti dove vai da persona “malata”, hai sempre la sensazione di entrare in un posto bello. La potenza del marketing, no!? Gli spazi sono ampi e luminosi e le confezioni dei prodotti in esposizione hanno colori delicati, ma brillanti. Insomma io mi porterei a casa ogni singola scatolina o barattolo. Sempre più spesso nella farmacia che frequento ci sono delle promotrici di prodotti per la cura della persona e io, da super-allergica al nichel passo sempre oltre con passo spedito. Dal loro punto di vista posso sembrare un po’ snob (o antipatica, per non dire di peggio). Dal mio punto di vista è l’unico modo per evitare di farmi abbindolare. L’ultima volta che è successo risale a parecchio tempo fa (ne avevo parlato in un post dedicato ai cosmetici nichel tested) e da allora ero riuscita a farmi “odiare” da parecchie promoter (e non solo in farmacia).
Forse per via della bronchite persistente, del virus gastro-intestinale o dei primi tiepidi soli primaverili, mi sono fatta trascinare in una lunga conversazione sulla mia pelle delicata e sui prodotti nichel tested e sul fatto che, nonostante la dicitura, io sia rimasta legata a certi prodotti perché dopo quasi vent’anni non mi hanno mai dato problemi.
Non l’avessi mai detto! Il dialogo è sfociato in un’opera di convincimento sbalorditiva.
So cosa state pensando! No, non mi sono fatta convincere questa volta a spendere soldi, anche perché ho spiegato che i prodotti per noi allergici costano di più rispetto a quelli non testati, senza avere la certezza (almeno nel mio caso) di stare bene dopo averli utilizzati. La promotrice è sparita dietro il bancone ed è tornata carica di campioni di creme di tutti i tipi e per ogni età (evidentemente non dovevo avere una bella cera…).
Orgogliosa della mia parlantina e carica di scatoline dai colori delicati (oltre agli antibiotici e ai fermenti lattici) sono tornata a casa felice e soddisfatta.
C’è un però. Le scatoline sono parcheggiate sopra il frigorifero da quindici giorni e non ho ancora avuto il coraggio di sperimentarle.
E voi, come vi comportate con i prodotti nichel tested? Vi è mai capitato di usarli e di avere delle reazioni?
p.s. Sono stata contattata da una giornalista sul tema (chiamatela pure legge di attrazione…). La domanda che mi poneva era: sono i cosmetici o i prodotti per la cura del corpo a causare le allergie? Potete già immaginare quale sia stata la mia posizione. La risposta è no. Non sono i prodotti a causare le allergie, ma se una persona è sensibile e ha una pelle molto reattiva non credo che sia il caso di scherzare. Il consiglio quindi è sempre lo stesso. Fate attenzione e fidatevi solo delle vostre reazioni (testando su angoli di pelle nascosti i prodotti che volete usare su tutto il corpo, prima di cospargervi altrove, soprattutto sul viso e sul girocollo).