Giornata mondiale dell'orticariaIl 1° ottobre FederASMA e Allergie Onlus, con Novartis come sponsor, hanno promosso in Italia la Prima giornata mondiale dell’Orticaria.

Se siete arrivati qui, un’idea di cosa sia l’orticaria l’avete sicuramente, perché l’avete provata sulla vostra pelle o perché l’avete vista fiorire sulla pelle di qualcuno a voi vicino. Non tutti sono ancora sufficientemente informati sul tema ed è così che è nata l’idea di organizzare una giornata di sensibilizzazione su un tema così spinoso (ahah! perdonatemi la facile ironia, ma chi non associa un attacco di orticaria alla sensazione di prurito, e spine appunto, distribuito sulla cute, alzi la mano ;)!).

Una definizione scientifica più accurata la prendo in prestito direttamente dal sito degli organizzatori dell’iniziativa

“L’orticaria è tra le più frequenti e comuni forme di malattie dermatologiche. E’ caratterizzata dalla comparsa di pomfi (arrossamenti rilevati della cute) di colore rosso-rosa, di forma e grandezza variabile, da piccole lesioni ad ampi elementi figurati, più o meno numerosi (possono interessare una parte o tutto il corpo), pruriginosi, ad insorgenza quotidiana o ad episodi ricorrenti, di durata variabile da una o più ore. Si stima che circa il 20% della popolazione (una persona su quattro) presenti almeno un episodio di orticaria nel corso della propria vita.L’orticaria colpisce prevalentemente soggetti adulti in età compresa tra 20 e 40 anni ed è più comune tra le donne.
Nella maggior parte dei casi la dermatosi presenta un decorso inferiore alle 6 settimane (orticaria acuta), mentre un’eruzione che persiste per un tempo superiore alle 6 settimane caratterizza la cosiddetta orticaria cronica.
L’orticaria acuta è spesso provocata da reazioni allergiche, in particolare a farmaci e/o alimenti, anche se le cause scatenanti possono essere molteplici.
L’orticaria cronica clinicamente si presenta allo stesso modo dell’orticaria acuta, raramente può essere di natura allergica. Le cause scatenanti sono estremamente numerose e non sempre di facile identificazione.
L’orticaria spontanea cronica (CSU) è caratterizzata dalla presenza giornaliera o quasi giornaliera di pomfi e prurito per almeno 6 settimane, in assenza di stimoli esterni. La CSU ha un andamento intermittente ed imprevedibile. Può essere associata alla comparsa di angioedema (rigonfiamento localizzato degli strati più profondi della cute) che si manifesta prevalentemente in alcune aree quali labbra, palpebre, mani, piedi, genitali, lingua e faringe. Il prurito, che di solito aumenta durante le ore notturne, interferisce notevolmente sulla qualità del sonno. L’orticaria cronica ha quindi un impatto negativo sulla qualità della vita delle persone, che riferiscono spesso di limitazioni delle attività fisiche, cali di energia, compromissioni delle attività sociali e professionali. E’ stato, inoltre, dimostrato come alcune comorbilità quali ansia e depressione sono frequentemente associate all’orticaria cronica spontanea.
La durata della malattia è variabile. In circa un terzo delle persone con orticaria cronica i sintomi possono essere ancora presenti ad un anno dal primo episodio.”

Vi invito a leggere tutta l’informazione molto dettagliata disponibile direttamente nel sito di Federasma al link http://www.federasmaeallergie.org/urticariaday2014/.

Per finire il 1° ottobre prossimo vi suggerisco di seguire l’hashtag #urticariaday2014 sui social. Sarà un occasione per saperne di più tutti insieme.

Vi aspetto!

Buon weekend.