Nonostante l’incidente della settimana scorsa non demordo e grazie anche a questo blog mi sento incentivata a sperimentare e a mettermi alla prova.
Questo giardino d’inverno mi aiuta nella concentrazione: dopo 14 anni in equilibrio con il mio sistema immunitario ho perso un po’ di verve.
Il fatto di aver cominciato a stare male pur rispettando la dieta ferrea che mi era stata imposta nel 2000, mi ha fatto riflettere.
Lo stimolo ad aggiornare questo diario virtuale mi obbliga(va) in un certo senso con i lettori che sarebbero passati di qui ad essere il più scientifica possibile, perché magari anche voi vivete una situazione simile alla mia.
La nuova frontiera che ho raggiunto si chiama cetrioli. Uao!
Dovete sapere che quando mi è stata diagnosticata l’allergia al nichel, ce n’era in forse anche un’altra: quella ai conservanti.
Fortunatamente dal patch test è risultata positiva solo la prima, anche se con quadruplo ++++. All’epoca ero contenta di averne una soltanto, anziché due da quell’esame specifico, visto che di allergie ne ho realtà molte di più.
In attesa del risultato del test (il patch test dura 72 ore), la mia allergologa mi aveva dato due diete – quella per il nichel e quella per i conservanti – eliminando da entrambe gli alimenti che interferivano. Per esempio i cetrioli non erano esclusi per l’allergia al nichel, ma lo erano per quella ai conservanti e quindi il medico me li aveva proibiti.
Archiviata la diagnosi, non mi sono più posta il problema dei cetrioli. Ho appeso in cucina la mia tristissima lista di alimenti consentiti, dai quali nel tempo ho dovuto pure togliere qualcosa strada facendo.
Mettendo a posto le carte, mi sono accorta di quell’originaria imprecisione (cetrioli cancellati con la penna e mai più riabilitati nella mia dieta) che mi sono portata dietro in tutti questi anni.
Orgogliosa, titubante come ogni volta che azzardo qualche novità, ho cominciato a mangiare i cetrioli. Ovviamente li ho mangiati con un po’ di sale, di olio extravergine di oliva e una goccia di aceto di mele biologico. Banale, ma per il mio palato è stata una botta di vita mica da ridere. Ahah.
Evvai.
E’ andato tutto bene, d’altronde sono consentiti, no?
Il 2014 è un anno effervescente per la mia dieta. Negli ultimi tempi ho quasi l’imbarazzo della scelta quando apro il frigorifero o vado a fare la spesa.

Le altre tappe dei nuovi inserimenti, con qualche passo avanti e qualcuno indietro (argh!) potete leggerli seguendo il tag Diario delle allergie.