Non sono sparita e nemmeno in fin di vita! Ahah. Il mese di dicembre è stato particolarmente intenso. In una famiglia di cinque persone, il periodo delle feste di Natale coincide con un bel po’ di impegni fino al momento delle tanto agognate vacanze che quest’anno me le sono godute davvero.
Mi sono riposata e ho continuato a fare i miei esperimenti alimentari.
Riprendo a scrivere con una certezza: nelle due settimane in cui avevo come unico pensiero stare a casa con i miei figli sono stata benissimo.
Ho ripreso a mangiare (non tutti i giorni eh) farina 00, banane, mele.
Ho bevuto vino bianco per festeggiare.
Ho assaggiato qualche biscotto fatto in casa.
In tutta tranquillità posso dire di non avere avuto problemi allergici. Non mi ha sfiorata nemmeno una volta l’idea di dover ricorrere all’antistaminico o al cortisone.
Questo però mi ha fatto pensare a quanto lo stress possa essere la con-causa dei miei ripetuti mal di testa o dell’aggravamento della situazione di salute in generale.
E’ risaputo che lo stress indebolisca il sistema immunitario: nel mio caso è stato evidente.
Il primo giorno di rientro al lavoro infatti sono stata in un luogo chiuso da due settimane pieno di muffa e nonostante la doccia fatta subito dopo aver messo piede in casa per tre giorni sono stata malissimo. Sì, lo so che l’alternaria non mi perdona e quindi potete capire che non è stato un inizio anno lavorativo simpatico.
Consapevole (almeno per il momento) di questo, ho ripreso a bere un litro e mezzo di acqua tutti giorni e da metà dicembre ho ricominciato ad andare a camminare sul Lungomare per 40 minuti tutti i pomeriggi.
Mi sembrano buone pratiche per scaricare impurità in modo semplice. Che ne dite?