Domenica pomeriggio sono rimasta a casa con i bambini e mio marito. Diluviava.
Poco male. A me piace avere una bella scusa per non dover uscire nei weekend.
La mattina è trascorsa velocemente: dopo colazione siamo andati al mare a fare una lunga passeggiata.
Il sole era ancora caldo e i bambini si sono divertiti a correre in spiaggia.
Nel pomeriggio però ho sentito di nuovo quell’antipatico pizzicore in gola, associato alla voglia di tossire per alleviare la sensazione. Ancora.
Non sono per niente contenta. E’ successo appena mercoledì scorso.
Comincio a temere un peggioramento generale.
Come sempre analizzo le ipotesi possibili.
La prima e la più ovvia potrebbe essere l’alternaria. Il caldo umido di questi giorni (sabato era sufficiente la maglietta a mezze maniche) potrebbe aver risvegliato la mia allergia alla muffa.
Dall’altra potrebbe confermare che io e la farina di grano tenero non andiamo per niente d’accordo, visto che l’ho ri-assaggiata.
La mia vocina-perfettina mi dice con voce stridula e fastidiosa: – Te l’avevo detto io!
Non è finita.
Di positivo c’è che le zucchine non c’entrano (yuppie!), dall’altro vuol dire che i carboidrati me li sogno per un altro po’ di anni.
Insomma questo blog mi sta riportando alle origini. Dubbi e paure, che messi nero su bianco mi supportano a ritornare sui miei passi.
In pratica dovrò tornare alla mia solita dieta ferrea (zucchine e banane a parte, magari più diradate nella settimana).