Quando la primavera è alle porte me ne accorgo perché all’improvviso sembra che i prati siano verdissimi e gli alberi in città si mettano d’accordo per sbocciare da un giorno all’altro tutti insieme.
Io mi ritrovo meravigliata e pronta – ogni anno – a difendermi dai pollini.
Io sono allergica anche alle graminacee e da anni sto facendo il vaccino, prima per iniezione e dal 2009 per assunzione sublinguale, ma l’arrivo della bella stagione mi mette sempre un po’ di ansia (ne avevo già parlato anche l’anno scorso).
Ci sono alcune buone pratiche da tenere a mente per arginare occhi arrossati, naso che cola e fiato corto per chi soffre anche di asma.
1. Prima fra tutti provate a ridurre al massimo il tempo trascorso all’aperto, specialmente in presenza di condizioni favorevoli all’impollinazione (temperatura 25-30 °C; velocità del vento 5-15 km/h, umidità relativa 60-90%).
2. In macchina, per chi come me si sposta per lunghi tragitti, in giornate ventose e assolate, tenete i finestrini chiusi; evitate per quanto possibile di andare in bicicletta o in motorino e, se ne avete il coraggio (io no :D), utilizzate le mascherine antiallergiche (si trovano in farmacia).
Per chi ha l’aria condizionata in auto, vi consiglio di far controllare per tempo i filtri del condizionatore: è il momento buono, se non l’avete ancora fatto.
3. In casa cercate di tenere le finestre chiuse il più possibile nel periodo d’impollinazione, magari tenendo d’occhio i calendari dei pollini.
4. Limitate le uscite in campagna, a meno che non vi abitiate o non possiate farne a meno, ed evitate accuratamente i luoghi dove l’erba è stata tagliata di recente. Io adoro il profumo dell’erba appena tagliata, ma poi gli sternuti non si contano.
5. Vi consiglio inoltre di evitare il contatto ravvicinato con animali domestici che stanno all’aperto, perché il pelo può raccogliere polline e portarlo in casa.
6. Regola aurea da tenere a mente resta sempre quella di fare la doccia e lavare i capelli ogni giorno.
7. Per chi come me ha la fortuna di abitare a poche centinaia di metri dalla spiaggia, la cosa più ossigenante in assoluto è passeggiare sulla battigia, con vento proveniente dal mare. E’ un toccasana per l’allergia e una coccola per lo spirito.