La medicina tradizionale mi è sempre accanto con i suoi antistaminici e i suoi cortisonici.
Ci sono stati periodi in cui però ho deciso di ricorrere all’omeopatia, o meglio di farmi seguire da un medico omeopatico.
La prima volta risale a tantissimi anni fa e quel medico mi aveva magicamente fatta stare bene per un triennio.
Allo scadere dei tre anni, il medico non praticava più la professione e così ho provato a cercare un sostituto, convinta che uno valesse l’altro, ma purtroppo non era così.
Ho abbandonato la cura alternativa per un po’ fino a quando non ho trovato un medico altrettanto bravo. Ammetto però che per me è bravo un medico che ha successo nel mio specifico caso ovviamente.
Dopo le tre gravidanze la situazione delle mie allergie è esplosa senza un vero senso.
Mi spiego: continuavo la dieta, facevo attenzione a tutte le cose che mi potevano scatenare delle reazioni, ma continuavo a non stare bene. Continuavo ad avere molto prurito e parecchi mal di testa senza un reale motivo. Consultatami con l’allergologa, lei mi ha suggerito di ricorrere agli antistaminici.
Io non ho niente contro la medicina tradizionale visto che mi ha salvato la vita in più di un’occasione, ma avevo bisogno di capire perché le mie allergie non erano più sotto controllo. Ho ripetuto i test per verificare se qualcosa fosse cambiato, ma niente.
A quel punto l’omeopatia mi sembrava un’alternativa sensata.
La fortuna vuole che abbia trovato una brava dottoressa al momento giusto che mi ha permesso di ri-scoprire la terapia alternativa.
La dottoressa non ha sottovalutato il mio caso  e avrà pure pensato che fossi una bella gatta da pelare, e si è presa del tempo per decidere di darmi il rimedio.
A distanza di un paio di anni di cura omeopatica, la mia situazione è migliorata. Non sono guarita, ma sono riuscita a stare meglio, come prima e durante le mie gravidanze.
Mi è capitato di parlare della cura che sto facendo a fasi alterne con altre persone allergiche come me e le tesi sono sempre altalenanti, soprattutto quando dico il tipo di rimedio che la dottoressa ha dato a me. Per l’omeopatia ogni persona è unica e il rimedio omeopatico che va bene per me non necessariamente può andare bene per un’altra persona, anche se avesse le stesse allergie mie.
Ci sono dei rimedi generalisti (non è il termine corretto, ma io non sono ancora sufficientemente preparata per scriverne in maniera diversa), come per esempio il Ribes nigrum, ma IL rimedio è un’altra cosa.
Ho capito inoltre che è altrettanto importante la diluizione (quello che nella medicina tradizionale si chiama dosaggio).
Perché la cura funzioni entrambi i fattori, rimedio e diluizione, devono essere calibrati alla perfezione sul paziente.
Una volta il pediatra dei miei figli mi disse che l’omeopatia è un atto di fede. Forse. Io comunque mi sono fidata di un medico competente e ho avuto fortuna.
E voi cosa ne pensate dell’omeopatia?

6 COMMENTS

  1. Il pediatra di ns figlio è anche allergologo e omeopata. Quando lo lessi sulla ricetta pensai di aver vinto un premio. Ma grosso eh! ^_^
    Credo che la confusione sui rimedi sia legata al tipo di scuola perchè gli unicisti sono ancora più scrupolosi nella diagnosi e ricerca dell’unico, appunto, rimedio.

    • L’omeopata che ci segue infatti è un’unicista. Con la secondogenita ha fatto il miracolo. Stava sempre male, è stata ricoverata a 20 mesi in pediatria per una settimana. L’ha rimessa a nuovo. Idem per me. Adesso le ho affidato il primogenito per il quale non è ancora riuscita a trovare la “chiave” giusta ma mi ha già detto che è uguale a me…

  2. Mi curo con l’omeopatia da quaranta anni e l’unica volta che ho preso un antibiotico mi sono rovinata completamente la capacità di reazione ai virus.

    Non ho mai pensato di cambiare metodo, da allora vado sempre dallo stesso medico, allievo diretto di Negro, che comunque ha evoluto il suo approccio alla cura, ma sempre con risultati speciali.

    Condivido il fatto che non c’è un rimedio buono per tutti, proprio perchè l’omeopatia non cura il sintomo, ma la causa e la causa, ovviamente, è diversa da persona a persona, da vissuto a vissuto.

    Perfettissima per i bambini, un buon medico omeopatico (non il mio) ha saputo curare mio nipote, un bambino che ha avuto una gestazione bombardata di medicine e che era allergico a moltissime cose fino a renderlo un diciottenne splendido allergico forse ad un paio di cose…

    Insomma io non voglio convincere nessuno, perchè l’omeopatia ci viene raccontata proprio come “una atto di fede” e, anche se non vogliamo, questa sua para-scientificità ci si mette in testa e regola le nostre reazioni mentali, psicologiche, ma anche fisiche alla cura. Però è una medicina a tutti gli effetti, non è un placebo nè un palliativo, funziona su studi profondi e su elementi che da sempre sono stati alla base anche della chimica.

    E soprattitto, funziona!

  3. Ti dirò, vista la progressione dell’allergia di mia figlia, che in un anno ha decuplicato i sintomi, ho deciso che a breve prenoterò anch’io. Il problema adesso è, per ridurre i costi (e le ore che tolgo al mio lavoro), di trovare qualcuno il più vicino possibile a casa. Sto per fare qualche telefonata, e incrocio le dita che incontri subito il medico giusto.

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