Una cosa che non si dovrebbe mai fare quando si hanno delle allergie alimentari è fare la spunta di quello che non si può mangiare. E’ una delle prime regole che mi sono data dopo aver scoperto le mie innumerevoli allergie ed è un precetto che osservo in questo blog: pensa a quello che puoi fare (e mangiare) e non quello che ti è precluso, altrimenti impazzisci.

Eppure oggi, a dimostrazione che tanti anni vissuti in equilibrio tra diverse allergie, non fanno di me un’allergica immune alle tentazioni vi elenco (in ordine alfabetico) alcune delle cose che mi sono mancate di più negli ultimi quindici anni di convivenza allergica.

L’ananas e i frutti di bosco: vuoi mettere quando in estate fa un caldo asfissiante e torni dalla spiaggia grondante di sudore e hai una sete pazzesca? Ecco, io in quell’occasione avrei solo voglia di mangiare qualche fetta di ananas bello fresco. Va bene anche una bella fetta di anguria (che ovviamente mi è preclusa) o un succo di frutta tropicale con i quali sostituire il mio classico pasto a base di formaggi o carne.

La brioche a colazione: quando vado camminare all’alba sul lungo mare, soprattutto in estate quando tutti gli alberghi lavorano a pieno regime, si sente nell’aria l’inconfondibile profumo di cornetti che si mescola all’odore della salsedine. Sogno nella bella stagione di iniziare la giornata seduta al bar assaporando un croissant alla marmellata con un thè ghiacciato. Con le temperature più rigide farei salti mortali per gustarmi una brioche alla crema con cioccolata calda alla panna (alla faccia della dieta, tanto a immaginare non si accumulano calorie, vero? Vero?).

La cioccolata: avrei una voglia pazza di assaggiare un cioccolatino. Va bene in qualsiasi formato (meglio se enormi). Il cioccolato fondente. Il cioccolato al latte. Il cioccolato bianco. La gianduia. Con le nocciole, con i cereali. In gocce dentro una torta strepitosa. In versione sachertorte. In versione crostata. Va bene anche in formato nutella o crema spalmabile su una bella fetta di pane fresco.

La frutta secca: arachidi, noci, nocciole, mandorle in versione naturale, salate e dolci (avete presente quei caramelli alle mandorle che si comprano nelle bancarelle delle fiere di paese e che sprigionano quel profumo unico che ti fa sbavare già cinquanta metri prima? Quelle!).

Le patatine fritte: quelle fatte in casa o fresche al ristorante (vanno bene anche quelle di McDonald), quelle che ti scottano le dita quando sono state appena tirate fuori dall’olio. Vanno bene anche quelle conservate in sacchetto di qualunque marca esse siano, magari accompagnate da un favoloso aperitivo. Di quelle che ti lecchi le dita salate e che ti rimettono in pace con l’universo.

La pizza: serve aggiungere altro? Va benissimo anche quella al taglio, ma la preferirei appena sfornata dal pizzaiolo. Margherita, capricciosa, calzone, con le acciughe, con i carciofini, con prosciutto e funghi. Mmm.

Gli spaghetti: e pensare che quando ero bambina e mio padre me li faceva mangiare facevo tanto la schizzinosa. Ora li mangerei anche al burro o all’olio. Con aglio olio e peperoncino. Con pomodoro fresco e basilico. Al ragù. Carbonara. In quantità industriale.

I tortellini: in questo periodo avrei voglia di quelli in brodo, ma andrebbero bene anche con la panna, i funghi e il prosciutto. O con il sugo fresco.

La torta: mi manca terribilmente l’idea del dessert, soprattutto quando si va a mangiar fuori. Avrei voglia di mangiare le torte di compleanno, quando vado alle feste. Avrei voglia della classicissima torta margherita, della crostata di frutta, della più raffinata millefoglie. Torta in qualsiasi versione e formato. Purché torta.

E a voi allergici, cosa manca terribilmente?

 

2 COMMENTS

  1. In primis la pizza con il pomodoro, una semplice Margherita.
    Pomodori in insalata, soprattutto d’estate.
    Marron glacé e castagne arrostite
    Pasta al ragù
    Torta di mele
    Frutta: agrumi, fragole, ciliegie, mele, pesche!!!!
    Croissant alla marmellata, come te.
    Marzapane
    Nutella o altre creme al cioccolato con la nocciola

    • Hai ragione :). Una volta mangiavo un miele alla nocciola, che mmm… Sto sbavando sulla tastiera :).
      Siamo messe bene, eh. Ahah.
      Grazie.

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