Mia sorella lavora in un negozio di casalinghi e spesso mi chiama perché alcune clienti entrano in negozio cercando pentole per allergici al nichel.
Non esistono pentole per pazienti allergici al nichel o totalmente nichel-free.
A me è stato consigliato dal medico di usare padelle e tegami in acciaio inox (ne avevo già parlato qui).
Ovviamente sono andata a documentarmi e ho scoperto che spesso compare la dicitura Acciaio inox 18/10. Si tratta delle percentuali di cromo (18) e di nichel (10) presenti nella lega con cui viene prodotto il metallo. L’acciaio inox è tuttavia ritenuto uno dei materiali più inerti, ma a voler cavillare sarebbe comunque in grado di rilasciare piccole quantità di cromo e nichel. In pratica potrebbe comunque causare problemi a coloro che soffrono di allergia al nichel.
Un’alternativa valida potrebbe essere l’impiego di pentole in vetro pirex, facendo attenzione ad usare il frangi-fiamma sul fornello ed evitando di mettere sul fuoco pentole appena tolte dal frigo. Io uso molto il vetro pirex soprattutto con il forno a microonde.
Per quanto mi riguarda, io uso sia l’acciaio inox (e non solo per le pentole, ma anche per quanto riguarda gli utensili da cucina e le posate), che il pirex, che il teflon (le padelle antiaderenti per capirci) senza problemi. Chi segue il blog sa che sono molto sensibile al nichel. Questo non vuol dire che nel vostro caso ci siano reazioni più importanti: nel dubbio – come consiglio sempre – consultatevi con il vostro allergologo di fiducia. Ognuno di noi è bellissimo e speciale, e più o meno reattivo al contatto con il nichel.
L’unica occasione in cui ho avuto problemi con gli utensili da cucina è stato durante una vacanza  in estate in Toscana. Mi sembrava di toccare il cielo con un dito: potevo mangiare carne buonissima e le poche verdure consentitemi dalla mia dieta ridotta cotte alla brace. Alla fine della vacanza però non stavo per niente bene.
Ho scoperto in quell’occasione che la griglia sulla quale venivano cotte carne e verdure probabilmente non era in acciaio inox. Il fatto che per una settimana ne avessi abusato aveva dato il colpo di grazia al mio sistema immunitario. Ricordo comunque quella vacanza come una delle più belle culinariamente parlando, perché da un punto di vista paesaggistico, eravamo sulle colline del Chianti, e artistico – ho fatto il pienone di monumenti e musei – la Toscana è e resta magnifica.

p.s. Per quanto riguarda il teflon e la sua pericolosità a prescindere dall’allergia al nichel consiglio di leggere qui.