La mia impressione è che a volte le persone vivano l’allergia alimentare con una sorta di fatalismo.
– Sì, ce l’ho, ma va bene. Altrimenti non vivo più.
Soprattutto per le allergie che richiedono la rinuncia a certi alimenti, accettarlo diventa uno scoglio enorme.
E’ vero e posso dirlo in tutta franchezza che è faticosissimo rinunciare a molto di quello a cui si è abituati.
In più sembra che il mondo complotti alle nostre spalle visto che ovunque non si fa altro che parlare di cibo. Suggeriscono prodotti buoni o nuovi o light (ma sempre da mangiare sono), raccontano ricette più o meno complicate (ma, di nuovo, sempre da mangiare sono) o parlano di diete e benessere, soprattutto a ridosso dell’estate.
Anche per me all’inizio l’idea che potessi essere allergica a qualcosa che comportasse la rinuncia alla pizza mi aveva fatto rimandare l’appuntamento con l’allergologa: l’inevitabile però era dietro l’angolo.
In fondo lo sapevo di essere allergica e consapevole che ci fossero alcuni alimenti che mi facevano stare peggio di altri.
Da un certo punto di vista ammiro chi, nonostante l’allergia prosegue a fare tutto come se nulla fosse. Io invece ho scelto di guardare negli occhi le mie allergie e di agire di conseguenza.
Se tornassi indietro lo rifarei, con tutte le difficoltà e le astinenze del caso.
Voglio essere consapevole.

6 COMMENTS

  1. Diciamo anche che ci sono allergie, intolleranze e problemi che sono peggio di altri: una cosa è il lattosio o le uova, un’altra il nickel o un problema con tutti gli zuccheri 🙂
    Si rinuncia ma per stare meglio, certo se sbattessero un pò meno cibo in faccia tutti quanti sarebbe meglio…
    Personalmente non sono allergica ma soffro di insulino resistenza e a volte è durissima, anche per colpa dell’atteggiamento di chi ti stà intorno. Virtualmente andando a cena a casa di qualcuno non potrei mangiare NULLA, e spesso l’atteggiamento è da: ma come fai i capricci sul cibo alla tua età? questo per me è spesso l’aspetto più duro.

    • Ti capisco perfettamente.
      La mia dieta è piuttosto drastica (carne, pesce e latte-latticini). Non ci sono eccezioni, soprattutto nei condimenti. All’inizio ci stavo male, soprattutto quando le persone che mi erano più vicino, pensavano che fossi a dieta per una questione estetica.
      Oggi ne posso parlare con maggiore serenità, ma sono passati più di dieci anni per metabolizzarlo.
      Un abbraccio :D!

    • Beh, dipende dal livello di intolleranza al lattosio. Il mio è prossimo all’allergia quindi non posso mangiare neppure lo yogurt che in genere è tollerato. Dopo anni ho scoperto quella al glutine che 20 anni fa era quasi sconosciuta. FORSE se l’avessi scoperta all’epoca avrei recuperato quella al lattosio. Tant’è oggi non posso mangiare glutine e lattosio. Sono stata in ferie e l’albergo si era detto attrezzato. Il giorno dopo l’arrivo sono andata in farmacia a fare la spesa. Ho mangiato insalata carne e pesce per una settimana pagando la pensione completa. E mi dicono, purtroppo, che sia la norma di molti alberghi.

      Buona serata a voi

    • E non solo negli alberghi. Io vado nei ristoranti che mi conoscono e che sanno quello che posso mangiare.
      Spesso, per quanto io dica che voglio mangiare scondito e di portarmi il condimento a parte (sale e olio), arriva il “bel” piatto con prezzemolo, insalata e magari un bel pomodorino. Perché è brutto un piatto con una bistecchina e basta.
      In questo momento sono in uno stato di grazia perché l’omeopata ha trovato la cura giusta. Non sto bene da poter mangiare tutto, ma almeno nonsto malissimo se il carne è entrato in contatto con qualcosa a cui io sono allergica.
      Ti capisco e io, al posto tuo, mi sarei infuriata.
      Tutto questo però mi ha portato nel corso degli anni a mettermi sempre nei panni degli altri. Le mie antenne mi fanno vedere al volo quando qualcuno è nelle mie stesse difficoltà.
      Buona serata anche a te :D!

  2. Se vivono consumando comunque gli alimenti a cui sono allergici, forse non lo sono poi molto, non trovi?
    Io non è che posso viverla con fatalismo: rischio la vita o nel migliore dei casi due giorni di crampi allo stomaco e diarrea o una crisi d’asma …insomma…
    Poi ci sono alimenti che mi danno meno allergia e solo a volte e con quelli sgarro ogni tanto ma solo ogni tanto.

    • Io sono come te e in questo momento ho avendo uno di quei mal di testa da paura, di quelli di quando sgarro “ogni tanto”.
      E’ il motivo per cui mi rituro a riccio nelle mie certezze e senza sfidare l’ignoto :).
      Baci

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